A San Ginesio la mostra dedicata a Marcello Norberth, grande fotografo di scena
Inaugurata sabato 3 agosto a San Ginesio la mostra “Marcello Norberth – La prima Retrospettiva dedicata al Maestro della fotografia di scena italiana“, un omaggio al fotografo nato proprio nel borgo di San Ginesio e venuto a mancare lo scorso marzo, che attraverso la sua arte ha reso immortale il volto dei più celebri attori italiani.L’esposizione sarà visitabile fino al 4 ottobre 2024.
San Ginesio, ormai riconosciuto come il “Borgo degli Attori”,nell’ambito della programmazione di eventi dedicati alle arti teatrali, rende omaggio al grande fotografo marchigiano Marcello Norberth, con la mostra “Marcello Norberth – La prima Retrospettiva dedicata al Maestro della fotografia di scena italiana”, a cura del figlio Luca Manfrini, promossa dal Comune di San Ginesio e dalla Proloco, con il patrocinio dell’Assemblea legislativa della Regione Marche e realizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Ginesio Fest.
L’iniziativa, che rientra tra le attività di valorizzazione dei teatri delle Marche promosse dalla Regione Marche e dalla Fondazione Marche Cultura, fa parte degli eventi in programma nell’ambito della quinta edizione del Ginesio Fest, uno dei festival teatrali più rinomati nel panorama italiano, giunto alla sua quinta edizione, che si svolgerà a San Ginesio dal 18 al 25 agosto 2024. Promosso e organizzato dal Comune di San Ginesio in collaborazione con l’Associazione Culturale GINESIO FEST, il festival si avvale anche del patrocinio e del sostegno della Regione Marche, con la Fondazione Marche Cultura tra i partner culturali.
Marcello Norberth
Nato a San Ginesio il 16 gennaio 1937, Norberth studia a Firenze diplomandosi all’Accademia di belle arti e si trasferisce successivamente a Roma, dove vive e lavora come fotografo professionista. Ben presto nasce in lui la passione per il teatro che lo porta a documentare con i suoi scatti gli spettacoli fondamentali della storia del teatro contemporaneo dagli anni ’70 fino ai primi anni 2000.
Il sodalizio più celebre e durevole di Norberth fu quello con Luca Ronconi, ma numerosissime sono anche le collaborazioni con altri illustri registi tra cui Eduardo De Filippo, Squarzina, Castri, Orazio Costa, Peter Stein, Missiroli, Cobelli, i Magazzini. Norberth, oltre ad aver dedicato parte del suo lavoro alla fotografia di scena, si cimentò nell’immortalare attraverso i suoi ritratti i più importanti attori; De Filippo, Lollobrigida, Gassman, Lisi, Accorsi, Benigni e molti altri hanno voluto che il suo sguardo si posasse su di loro e li immortalasse in istanti di grande unicità.
Per tutta la vita Norberth ha raccontato la nobile arte che vive per pochi attimi sul palcoscenico dei teatri, immortalandola nella pellicola e consegnandola per sempre alla memoria degli spettatori.
La mostra dedicata al grande fotografo marchigiano
Nell’ambito della quinta edizione del Ginesio Fest, viene proposta una retrospettiva di parte della vastissima produzione del fotografo. Per la prima volta nelle Marche ci sarà la possibilità di ammirare una selezione di 19 fotografie, alcune molto riconoscibili altre totalmente inedite, che raccontano i più importanti spettacoli teatrali del ‘900 e gli attori che ne sono stati protagonisti attraverso la straordinaria visione artistica di Norberth. Un importante omaggio al grande fotografo di scena a pochi mesi dalla sua scomparsa, avvenuta lo scorso 5 marzo, all’età di 87 anni.
La mostra, allestita presso il Loggiato dei Lumi in Via G. Matteotti a San Ginesio, è stata inaugurata sabato 3 agosto alle ore 18.00 alla presenza di Giuliano Ciabocco, sindaco di San Ginesio, Pierpaolo Borroni, consigliere regionale Marche, Luca Manfrini, figlio Marcello Norberth, Elisa Straffi, presidente Pro Loco San Ginesio, Manfredi Mangano, vicepresidente Associazione culturale Ginesio Fest e Isabella Parrucci, Associazione Culturale Ginesio Fest.
La retrospettiva è curata dal figlio di Marcello Norberth, Luca Manfrini, che racconta così il “ritorno” di suo padre, nella città natale: “Marcello Norberthtorna nella sua terra, simbolicamente attraverso le sue fotografie. Un ritorno o meglio un incontro con la sua regione e luoghi di origine, un territorio che non ha mai scordato ma che per lui è stato fonte di continua ispirazione ed orgoglio”. Emozionante il discorso tenuto da Luca Manfrini durante l’evento di apertura della mostra, che ha ringraziato San Ginesio per l’accoglienza e l’ospitalità e ha poi raccontato come il padre, nato nelle campagne di San Ginesio, pur avendo vissuto quasi tutta la sua vita altrove, sia stato sempre stato legato alle sue origini. Artista unico nel suo genere, “ha saputo riproporre con il suo lavoro quello stile tipicamente marchigiano fatto di eleganza, sobrietà, rigore e tradizione, uno stile riconosciuto ed apprezzato dai più importanti registi teatrali italiani ed internazionali.” Cosa avrebbe detto Marcello Norberth se avesse potuto partecipare all’omaggio tributatogli dal borgo di San Ginesio? Anche a questo ha risposto il figlio a conclusione del suo discorso: “Nel 2024, dopo anni dal terribile evento del terremoto, è un onore e un enorme ed assoluto piacere essere qui finalmente con il mio lavoro – queste sarebbero state le parole che avrebbe detto mio padre.“
“A lui sono state dedicate in passato, mostre e approfondimenti, e lo spessore delle immagini che lascia sono degne di un libro di testo su quanto i migliori e anche i più complessi registi hanno saputo realizzare” racconta Gianfranco Capitta su il Manifesto. È stato uno dei maestri della foto di scena italiana. Il suo nome è legato a tanti grandi registi.
“Fotografare un allestimento teatrale a livello alto è atto artistico in sé. Non facile. Esige una conoscenza millimetrica dell’allestimento. Nonché una certa familiarità anche con la personalità degli attori. Occorre essere nelle loro corde” così scrive di lui Rita Italiano su La Stampa.
“Norberth – scrive ancora Luca Manfrini – oltre ad avere dedicato parte del suo lavoro alla fotografia di scena, si cimentò attraverso i suoi ritratti ai più importanti attori italiani ad una continua ricerca della fotogenicità. De Filippo, Lollobrigida, Gassman, Lisi, Accorsi, Benigni e molti altri hanno voluto che il suo sguardo si posasse su di loro e li immortalasse in istanti di grande unicità”.
Hanno collaborato alla realizzazione della mostra l’Architetto Alessia Scarpeccio per l’allestimento, Elisa Straffi presidente della Proloco di San Ginesio, Cristina Perna e Manfredi Mangano dell’Associazione Ginesio Fest, Flavia Cortonicchi come consulente e Niccolò Fano per il testo critico.
San Ginesio, il Borgo degli attori
Nell’entroterra maceratese splende il borgo di San Ginesio, uno dei Borghi più belli d’Italia, insignito della Bandiera Arancione e proclamato “Best Tourism Village” dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO). Il nucleo storico, circoscritto da una possente cinta muraria, nonostante le ferite del sisma del 2016 conserva un importante patrimonio storico ed artistico. La tradizione teatrale è insita nel nome del borgo, il cui santo protettore, San Ginesio, è il patrono di attori, mimi e teatranti e, non a caso, proprio qui è sorto il primo Teatro Stabile delle Marche, nel 1547. Conosciuto come Il Borgo degli attori, San Ginesio possiede tutti i requisiti per essere palcoscenico di una grande iniziativa culturale che ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del sistema dello spettacolo dal vivo, mettendo le arti a servizio della comunità e favorando, a partire dalla cultura teatrale, la rinascita di un territorio colpito dal sisma e dallo spopolamento.
Le numerose e diversificate iniziative proposte dal Ginesio Fest in diversi spazi del borgo, che vengono così rivitalizzati e rifunzionalizzati, contribuiscono a far identificare il Borgo di San Ginesio con il Borgo degli Attori, una meta privilegiata in cui non solo si celebra il mestiere dell’attore, ma dove lo si studia e approfondisce.
Info e orari della mostra
La mostra è visitabile fino a sabato 4 ottobre 2024. Orari: dal lunedì al sabato 9.30-12.30/17.00-19.00. Saranno programmate aperture straordinarie durante il Ginesio Fest dal 18 al 25 agosto.
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