Le Marche della cultura protagoniste alla Bit di Milano

L’edizione 2024 della Borsa Internazionale del Turismo (BIT) a Milano ha visto protagoniste Le Marche della Cultura con le molte iniziative del settore che contribuiscono ad accrescere qualitativamente l’offerta turistica regionale. Fondazione Marche Cultura ha seguito la comunicazione social presso lo stand della Regione Marche e il Presidente della Fondazione Avv. Andrea Agostini è intervenuto per la presentazione dei progetti in ambito culturale ai quali la Fondazione collabora attraverso il settore Musei e luoghi della Cultura e il Digital media team.

Lo stand della Regione Marche alla BIT di Milano, la principale vetrina nazionale e internazionale del turismo, ha presentato per questa edizione un ricchissimo programma, con 51 eventi e 85 Comuni presenti, volto a far conoscere al mondo le eccellenze della nostra terra, in un’area espositiva dedicato a Pesaro Capitale della Cultura e a Gioachino Rossini. Grande spazio è stato riservato alle iniziative culturali che animeranno in questo anno il panorama marchigiano, dove il binomio cultura e turismo si presenta come alleanza indissolubile e vincente, con alcuni focus nella giornata inaugurale e numerosi panel nella seconda giornata.

Credo che questa edizione della Bit segni un salto di qualità nelle politiche culturali della nostra regione e, di riflesso, per l’attività della Fondazione – commenta il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini. La cultura, coerentemente col ruolo di prestigio di Pesaro, che per quest’anno ne sarà capitale italiana, è assoluta protagonista delle strategie turistiche e promozionali della regione. Un ruolo da locomotiva delle Marche, frutto di un patrimonio straordinario e di un grande fermento di iniziative. Con orgoglio la Fondazione Marche Cultura si sente in prima linea in questa sfida ambiziosa, con una capillare attività mediatica e comunicativa e con un ruolo di promozione di iniziative di qualità, che alla Bit hanno avuto una meritata vetrina, da MarcheStorie al Grand tour dei musei“.

Pesaro capitale italiana della cultura 2024

Presentato presso lo stand della Regione Marche, dedicato a Gioachino Rossini, il ricchissimo programma di Pesaro 2024 dal titolo “La Natura della Cultura”, che ha appena preso il via e animerà tutti i comuni della provincia, ognuno dei quali sarà per una settimana “Capitale della Cultura”. Un programma all’insegna di un nuovo concetto di cultura, diffusa, inclusiva, partecipata, sostenibile, che coinvolge cittadini, enti, associazioni, artisti nazionali ed internazionali, con tante iniziative, dai concerti agli eventi dedicati ai motori. Simbolo del progetto la Biosfera della Vita, una sfera tecnologica di 4 metri di diametro che sarà inaugurata in piazza del Popolo: rappresenta il pianeta da salvare e ogni giorno produrrà degli spettacoli audio-video. Sono intervenuti: Francesco Acquaroli, Presidente Regione Marche, Matteo Ricci, Sindaco Comune Pesaro, Daniele Vimini, Vice Sindaco Comune Pesaro, Silvano Straccini, Direttore Generale Pesaro 2024, Francesco Miccichè Sindaco Agrigento

Le stagioni liriche e sinfoniche delle Marche

Un anno di grande musica è stato presentato nel panel dedicato al Rossini Opera Festival, Macerata Opera Festival e alla Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana. “La nostra regione è stata fonte di ispirazione per tanti compositori, per questo vogliamo continuare questa tradizione musicale presentando con grande orgoglio qui alla BIT i programmi di queste tre importanti istituzioni culturali – ha dichiarato Biondi – che offrono ad ogni stagione un calendario di rappresentazioni di altissima qualità in grado di richiamare da tutta Italia e dall’estero un vasto pubblico di cultori esperti o semplici appassionati musicali”.

Il cartellone dello Sferisterio di Macerata proporrà dal 19 luglio all’11 agosto un omaggio a Giacomo Puccini, con Turandot e La bohème, e la festa per le 60 stagioni del Mof con la rappresentazione della Norma di Vincenzo Bellini. (info www.sferisterio.it)

Il programma della 45a edizione del Rossini Opera Festival si svolgerà quest’anno all’interno di Pesaro Capitale italiana della cultura. Saranno proposte dal 7 al 23 agosto 2024 cinque opere per un totale di trenta spettacoli. Due nuove produzioni: Bianca e Falliero e Ermione. Due le riprese: L’equivoco stravagante Il barbiere di Siviglia. Chiusura con la celebrazione del 40anniversario della prima esecuzione in tempi moderni del Viaggio a Reims. (info www.rossinioperafestival.it)

La stagione sinfonica 2024 della Fondazione orchestra regionale delle Marche si intitola “Geografie musicali” ed è un invito al viaggio nello spazio e nel tempo che, per ogni concerto, dà le coordinate dei luoghi e delle epoche, creando cortocircuiti che avvicinano opere e autori lontani, che dialogano fra loro a distanza di secoli e rivelano al pubblico affinità e consonanze.

Sono intervenuti: l’assessore Chiara Biondi, il direttore generale del Rossini Opera Festival Cristian Della Chiara, l’assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro e direttore del Rof Daniele Vimini, il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Gavazzeni, il presidente della Form Fabrizio Del Gobbo, la dirigente del Settore Cultura della Regione Marche Daniela Tisi.

Due grandi appuntamenti con l’arte ad Ascoli Piceno: Omar Galliani e Enzo Cucchi

L’assessore Biondi ha presentato insieme all’assessore regionale Andrea Maria Antonini, il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, Stefano Papetti storico dell’arte e direttore dei Musei Civici cittadini, le due importanti mostre “organizzate proprio in onore di Ascoli Piceno – ha spiegato Biondi – ma soprattutto riprendendo due emblemi di questi luoghi, ossia la sua vicinanza con il mito della Sibilla e poi Cecco d’Ascoli, grande poeta cittadino”.
La prima mostra dal titolo Omar Galliani. L’eco della Sibilla, a cura di Stefano Papetti, è organizzata dall’Associazione culturale Zoomart, con il patrocinio di Regione Marche, Provincia di Ascoli Piceno e Comune di Ascoli Piceno. È in programma fino al 30 aprile 2024 a Palazzo dei Capitani. La rassegna, che segue la mostra personale dell’artista emiliano conclusa da poco a Palazzo Reale di Milano, si sviluppa attraverso un percorso espositivo che comprende oltre quaranta opere suddivise in sette differenti sale tematiche, rendendo omaggio al maestro del disegno Omar Galliani che da tempo opera in stretta sinergia con il territorio ascolano.
La seconda è una esposizione site-specific di Enzo Cucchi “Per Cecco!”, realizzata dall’artista in omaggio al personaggio storico di Francesco Stabili noto come Cecco d’Ascoli. È in programma fino al 31 maggio al Forte Malatesta. È curata da Spazio Taverna, con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno e la collaborazione dei Musei Civici di Ascoli Piceno, “Per Cecco!”. Rappresenta l’appuntamento di punta del progetto Ascoli Contemporaneo XXI di Civiltà Picena.

Il festival MArCHESTORIE

Occhi puntati sul Festival MArCHESTORIE, giunto alla quarta edizione sulla scia di un indiscusso successo, quest’anno con una formula rinnovata che si tinge di poesia. Le Marche sono un territorio dove da secoli abita la poesia. In questa terra di Sibille e di figure sacre che affidano alle parole la lettura degli enigmi della vita, importanti sono i poeti che hanno avuto i natali o hanno vissuto e operato nel territorio: da Giacomo Leopardi a Cecco d’Ascoli fino alle presenze importanti del ‘900 con Paolo Volponi, Franco Scataglini, Remo Pagnanelli, Antonio Santori, e dell’attualità con i nomi di Scarabicchi, Piersanti, D’Elia, De Signoribus, Cesari, Davoli, Mancinelli e altri.
Le Marche il dono dell’infinito” è lo slogan che fa da sottotitolo alla manifestazione, sempre focalizzata sui borghi marchigiani e sul loro ricco patrimonio di tradizioni, racconti e leggende. “Quest’anno – ha detto Chiara Biondi abbiamo voluto guardare un po’ oltre, come suggerisce il sottotitolo, che rimanda al nostro grande poeta Leopardi […] facendo un focus sulla poesia e sui linguaggi ad essa collegati al fine di creare un grande scambio di poesia tra i cittadini della regione e anche oltre, attraverso varie modalità di condivisione e di dono reciproco”. A parlarne con l’assessore Biondi c’erano il poeta, scrittore e drammaturgo Davide Rondoni, il giornalista e direttore artistico del Festival Paolo Notari, il presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini, il presidente Amat Piero Celani e la dirigente del Settore Cultura della Regione Marche Daniela Tisi.

Come nelle edizioni precedenti di MArCHESTORIE il progetto sarà composto da due parti: una parte a regia regionale e una a titolarità regionale. La prima prevede l’emissione di un bando rivolto ai Comuni per l’assegnazione di contributi finalizzati alla realizzazione di specifici progetti riguardanti la poesia, mentre relativamente alla parte organizzativa, ci si avvarrà della Fondazione Marche Cultura e della collaborazione di AMAT e Consorzio Marche Spettacolo per la direzione artistica, il coordinamento generale del progetto, la promozione e la comunicazione

Le Marche in rete con le aggregazioni culturali e i direttori di rete museali

Raccontare la molteplicità e la ricchezza dei borghi marchigiani sarebbe cosa difficile e dispersiva se non in virtù di progetti di rete. Ed ecco dunque che un altro spazio all’interno della BIT è stato dedicato a una bellissima intuizione dell’assessorato alla Cultura, come è stata definita dallo stesso presidente Acquaroli, che ha portato alla realizzazione delle aggregazioni culturali: “Un’iniziativa innovativa e fondamentale – l’ha definita Biondi – per connettere qualitativamente l’immenso patrimonio culturale marchigiano”.
Sette aggregazioni culturali con a capo sette direttori che a Milano hanno presentato progetti e iniziative. Erano presenti Federica Galazzi, direttore della rete Rete museale dell’Alta Valle del Potenza; Luca Baroni, direttore della rete Marche Nord con Gradara, Apecchio, Mombaroccio e Borgo Pace, Insieme per il sostegno alla cultura; Vanessa Lani, direttore della rete Flaminia Romana. Gli altri sono: Tommaso Strinati, direttore della rete Metromuseo dei borghi di marca: approdi d’arte, storia e cultura; Alessandra Tomassetti, direttore della rete AMATi – Agricoltura Musei Archeologia Turismo insieme; Concetta Ferrara, direttore della rete Sistema Museale Piceno: ‘Musei e paesaggi culturali’; Ivan Antognozzi, direttore della rete Le città visibili. Percorsi artistici integrati nei luoghi culturali di Gualdo, San Ginesio e Tolentino.

Assemblea nazionale di ICOM Italia, Grand Tour Cultura e Musei

Le reti culturali rivestono un ruolo fondamentale per la valorizzazione delle aree interne. Questa iniziativa che è tagliata perfettamente a misura della realtà marchigiana ha già avuto ampi riconoscimenti anche da ICOM (International Council of Museums) che è l’organizzazione internazionale che rappresenta i musei e i suoi professionisti associata all’UNESCO.
Sarà Ancona ad accogliere i professionisti museali riuniti per l’Assemblea nazionale di ICOM Italia, in programma dal 19 al 21 aprile prossimi al Ridotto del Teatro delle Muse. Tre giorni in cui saranno affrontati i temi più salienti ed attuali legati al mondo dei Musei. Oggi si è voluto ricordare questo prossimo appuntamento, organizzato in collaborazione con il Coordinamento regionale Marche di ICOM Italia, la Regione Marche con la sua ampia e diffusa comunità museale, oltre ad altri soggetti istituzionali. Sono previsti, oltre al dibattito, quattro workshop e una serie di visite ai musei di Ancona e delle Marche, accompagnati dai professionisti marchigiani. Ne hanno parlato il segretario generale ICOM Italia Valeria Arabito, l’assessore alla Cultura Chiara Biondi, la dirigente del settore Cultura Daniela Tisi, il presidente di Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini e l’assessore del Comune di Ancona Anna Maria Bertini.

Sempre a questo proposito, ogni anno, in occasione della Giornata dei musei, si propone un viaggio alla scoperta del patrimonio culturale conservato nei musei delle Marche, attraverso un ricco calendario di iniziative (mostre, percorsi en plein air, visite virtuali e in presenza, incontri digitali, eventi multimediali, video), promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche e Fondazione Marche Cultura attraverso il Settore Musei e Luoghi della Cultura, in collaborazione con il MiC Direzione Regionale Musei Marche e il Coordinamento Regionale Marche di ICOM Italia. Si tratta del Grand Tour Cultura e Musei. È intervenuto sull’argomento Andrea Agostini, Presidente della Fondazione Marche Cultura.

ArtLab a Montalto delle Marche

Cultura come innovazione. A questo risponde ArtLab un appuntamento dedicato all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali, promosso da Fondazione Fitzcarraldo in partnership con una rete di enti e soggetti pubblico privati nazionali e internazionali, tra cui la Regione Marche. Quest’anno, in primavera, una sessione di ArtLab si terrà a Montalto delle Marche. Il Comune della provincia di Ascoli Piceno è infatti risultato il primo classificato tra i Comuni marchigiani nell’ambito della misura del Pnrr ‘Attrattività dei borghi’ Linea A, con cui sono stati individuati i progetti pilota a livello nazionale destinati alla rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati, ricevendo un premio di venti milioni di euro. Alla BIT erano presenti per questa iniziativa Ugo Bacchella (Responsabile progetto ArtLab Fondazione Fitzcarraldo), Daniel Matricardi (sindaco Comune Montalto delle Marche), Alessandra Panzini (Project manager Metroborgo Montalto Lab), Giacomo Andreani (Expirt srl).

Il cartellone dello Spettacolo dal vivo

Il ricco programma per la platea delle Marche AMAT, che spettacolo! è stato illustrato, sempre alla presenza dell’assessore Biondi, dal presidente AMAT Piero Celani. Una vasta offerta di proposte: teatro, danza, musica, circo contemporaneo, tanti progetti e spazio agli artisti marchigiani. Un successo nei numeri con oltre 130.000 biglietti e abbonamenti già venduti nel 2023 (con un incremento del 25% per la vendita di abbonamenti rispetto alla stagione 2022-23).

Celebrazioni spontiniane

Sarà Riccardo Muti, con l’orchestra giovanile “Cherubini”, ad aprire le celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Gaspare Spontini. Il programma delle attività avrà inizio il 16 marzo al Teatro Pergolesi di Jesi con replica il 17 marzo al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, con il concerto inaugurale diretto dal maestro Muti, da sempre musicista spontiniano, benefattore delle Opere Pie Spontini e Cittadino Onorario di Maiolati Spontini, paese natale del compositore di Napoleone e di Federico Guglielmo III di Prussia.
La Fondazione Pergolesi Spontini, in collaborazione con il Comune di Maiolati Spontini e con il Comune di Jesi, coadiuvata dal Comitato Operativo Spontiniano e con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, hanno presentato il programma artistico delle celebrazioni. Hanno partecipato Lucia Chiatti (direttore Fondazione Pergolesi Spontini e direttore Consorzio Marche Spettacolo), Tiziano Consoli (sindaco Maiolati Spontini), Sebastiano Mazzarini (assessore alla Cultura del Comune Maiolati Spontini).
Il programma delle celebrazioni continua con due nuove produzioni operistiche della Fondazione Pergolesi Spontini: a ottobre la tragédie-lyrique “La Vestale”, e a novembre la prima esecuzione assoluta in tempi moderni del melodramma buffo “I quadri parlanti”. A luglio per Rethinking Fernando Cortez, si potranno ascoltare, assieme alle arie del Cortez, quelle a cui sono stati chiamati ad ispirarsi i giovani compositori del conservatorio di Pesaro. A settembre in programma un nuovo Concerto Spirituale, ormai una tradizione dopo i concerti tenuti in una casa circondariale e in una comunità per ex tossicodipendenti, in cui Leonora Armellini donerà la sua musica agli ospiti di una struttura sanitaria dedicata a persone con malattie neuromuscolari. Il cartellone vede poi in agenda simposi e convegni scientifici di caratura internazionale, tra cui spicca la presentazione della revisione musicologica dell’opera magica Alcidor.

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