Fino al 15 settembre i Musei Civici di Palazzo Mosca accolgono la mostra ‘SPAZI A TEMPO’ di Olivo Barbieri (Carpi, 1954), a cura di Alessandro Dandini de Sylva. Promossa dal Comune di Pesaro, organizzata dalla Fondazione Pescheria Centro Arti Visive in collaborazione con Pesaro Musei e prodotta da Istmo, special partner RivieraBanca – Credito Cooperativo, ‘SPAZI A TEMPO’è uno dei progetti di Pesaro 2024 che prende forma nella sezione della ‘natura ubiqua della cultura’.
L’esposizione offre una significativa ricognizione del lavoro di Barbieri, attraverso un’ampia selezione di opere fotografiche e video della serie site specific_. Tra il 2003 e il 2023, Barbieri si è dedicato, servendosi di elicotteri, all’osservazione delle città del mondo e allo studio delle possibili rappresentazioni della città contemporanea, riflettendo sulla nostra capacità di vedere e interpretare la realtà. ‘SPAZI A TEMPO’ ripercorre cronologicamente venti anni di ricerca sulle forme architettoniche e il disegno nella trama di più di 60 città come Roma e Shanghai, Las Vegas e Siviglia, Bangkok e Los Angeles, Città del Messico e Istanbul, Brasilia e Tel Aviv, etc. Le immagini e i film in mostra costituiscono un inventario di possibilità e una riflessione visiva sulla natura e sulla percezione delle città del XXI secolo.
Concepito dall’artista e dal curatore come uno spazio immersivo con proiezioni di film e fotografie, il progetto espositivo si articola in sei sale di Palazzo Mosca. La sala al piano terra ospita una serie di pubblicazioni monografiche realizzate da Barbieri dal 1978 a oggi, sia della serie site specific_ sia di altri lavori utili alla comprensione della vasta ricerca dell’artista. Salendo le scale si raggiunge il mezzanino dove quattro sale ospitano le proiezioni dei film La Città Perfetta 2015, site specific_SHANGHAI 04, site specific_LAS VEGAS 05, SEVILLA → (∞) 06 e site specific_BANGKOK 10. Nella quinta sala, due proiettori posti uno di fronte all’altro e in asincronia attiveranno un dialogo tra 145 immagini della serie site specific_ realizzate in oltre sessanta città del mondo, generando incontri visivi e possibilità di dialogo sempre diversi.
Con le sue immagini, Barbieri mette in crisi le consuete modalità di rappresentazione. Ciò che rende coerente tutta la serie site specific_ è la scelta dell’artista di alterare continuamente il codice stilistico delle sue registrazioni. Attraverso una serie di dispositivi visivi e l’introduzione consapevole di errori fotografici – come il fuoco selettivo, la sovraesposizione, la post-produzione digitale e l’intervento grafico – Barbieri è riuscito a modificare e amplificare la lettura delle dinamiche urbane osservate, generando l’illusione di un mondo artificiale in un processo inverso dalla realtà al modello fino al disegno.
La mostra è accompagnata dalla pubblicazione Timed Spaces, una raccolta edita da Quodlibet, interamente dedicata alla serie site specific_, che ripercorre cronologicamente venti anni di osservazioni di città dall’alto mettendo insieme per la prima volta lavori realizzati dal 2003 al 2023. La sequenza di 145 immagini è seguita da un testo introduttivo di Marcello Smarrelli (direttore artistico di Pesaro Musei), un saggio di Manuel Orazi (docente presso l’Accademia di architettura di Mendrisio) e una conversazione tra artista e curatore. La mostra e la pubblicazione sono parte del progetto di dossier di candidatura di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura dal titolo ‘Le città possibili’.
Olivo Barbieri
Inizia a esporre nel 1978 con il progetto Flippers 1977-‘78 dedicato al ritrovamento di un deposito di flipper abbandonato. Nei primi anni ‘80 la sua ricerca si concentra inizialmente sull’illuminazione artificiale nella città europea e orientale. Nel 1984 partecipa a Viaggio in Italia. A partire dal 1989, viaggia abitualmente in Oriente, soprattutto in Cina. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1993, 1995, 1997, 2011 e 2013. Il Museum Folkwang di Essen rende omaggio al suo lavoro con la prima retrospettiva nel 1996. Nel 2003 inizia il progetto site specific_, fotografie e film realizzati in 60 città nel mondo. Le serie site specific_ (2003–2013), Parks (2003–2015), Real Words (2008–2013), Images (1978–2007), Virtual Truths (1996–2002) e Artificial Illuminations (1980–2014) hanno in comune la riflessione sulla quantità di realtà presente nel nostro sistema di vita, e su quanto la nostra percezione sia in grado di comprenderla. L’anno 2013 vede la pubblicazione di site specific_03 13 da parte di Aperture, New York. Nel 2015 Hatje Cantz pubblica ERSATZ LIGHTS, e il Museo MAXXI di Roma presenta Immagini 1978-2014 e il film La Città Perfetta. Nel 2018 pubblica American Monument and Monument con Mazzoli Edizioni, seguito nel 2019 da MOUNTAINS AND PARKS con Magonza Editore che pubblica anche Pensieri Diversi nel 2023. Con le sue immagini, l’artista mette in crisi le consuete modalità di rappresentazione. L’alterazione cromatica dell’illuminazione artificiale, il fuoco selettivo, le sovraesposizioni o l’utilizzo dei rendering, sono solo alcuni degli strumenti di un’indagine attiva sulla forma che l’umano ha dato al mondo e sulle relazioni anche paradossali tra luoghi apparentemente distanti. Due film della serie site specific_ fanno parte della collezione del MoMA New York. Sull’opera dell’artista sono state pubblicate più di 50 monografie e cataloghi. Opere di Barbieri sono presenti in musei e collezioni d’arte pubbliche e private in Europa, Asia e Stati Uniti.
SPAZI A TEMPO Olivo Barbieri a cura di Alessandro Dandini de Sylva Musei Civici di Palazzo Mosca (piazza Mosca 29, 61121 Pesaro) 10 maggio – 15 settembre 2024 orario fino a maggio: martedì-domenica e festivi 10 – 13 / 15.30 – 18.30 giugno – settembre: martedì-domenica e festivi 10 – 13 / 16 – 19 ingresso con Card Pesaro Capitale, gratuito fino a 18 anni info 0721 387541 www.pesaromusei.it
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